di Carmelo Pantano
Solo ieri sera tutta l’Italia ha assistito al servizio mandato in onda dalle Iene sulla denuncia del pizzo da parte dei commercianti bagheresi . Durante il servizio si è parlato del coraggio dell’imprenditore Gianluca Calì che ha denunciato i suoi estorsori qualche anno fa permettendone il loro arresto.
Oggi una nuova intimidazione ai danni dell’imprenditore antimafia Gianluca Calì, titolare della concessionaria d’auto “Calicar” di Altavilla Milicia, in provincia di Palermo. Una Bmw X5 dal valore di ventimila euro a lui intestata è stata data alle fiamme e distrutta. Era custodita in un deposito all’aperto nella zona di Villagrazia di Carini. “Quest’auto – spiega Calì – era stata venduta ad un cliente che non aveva saldato il pagamento. Ne avevo quindi ottenuto la riassegnazione e si trovava attualmente sotto sequestro. Qualcuno è riuscito ad accedere nell’area e a dargli fuoco. Dopo quello che è successo a Milano, un mese fa ai miei figli (due uomini si sono avvicinati alla baby sitter chiedendo chi fossero i figli di Calì) è l’ennesimo attacco che subisco.
Per lui non è mai stata disposta la scorta, ha acquistato di tasca propria un’auto blindata per sentirsi più al sicuro ed ha raccontato la sua storia alla trasmissione “Le Iene”, nella puntata andata in onda lunedì sera.
Sono sempre fiducioso nella magistratura, ma non posso negare di essere stanco” – queste le parole di Gianluca Calì.
Invitiamo i nostri concittadini a partecipare alla marcia di sabato 14 novembre organizzata per sostenere la battaglia degli imprenditori che hanno osato opporsi al pizzo. L’appuntamento per dare inizio alla marcia è alle ore 11:30 alla Chiesa Madre di Bagheria.