“Auguri e lunga vita a zù totó. Tu e binnu avreste sistemato parecchie cose oltre all Isis. Salutammo”. Puntuale come un orologio ogni giorno Facebook ci ricorda chi, dei nostri contatti, compie gli anni. Un modo forse impersonale, ma certamente efficace, per evitare “incidenti diplomatici”. Così le bacheche si riempiono di auguri, faccine, disegnini e chi più ne ha più ne metta. Nelle ultime ore a ricevere centinaia di auguri è stato Totò Riina. Non un omonimo, ma proprio il “capo dei capi”.
Da anni sul social network più famoso esistono pagine che inneggiano ai boss e certamente non poteva mancare il celebre padrino corleonese. La pagina “Totò Riina la storia 2″, conta ad oggi, 17. 365 mi piace. “Per me – si legge sulla pagina – sei come la televisione. Io ti guardo e guardando la vita tua, mi ricordo che ho fatto bene a scegliere la vita mia”. Proprio ieri l’amministratore ha pubblicato la fotografia della carta d’identità del boss, augurandogli buon compleanno. Provocazione o meno, gioco o no, il post ha già ricevuto 710 mi piace e 324 condivisioni.
In poche ore ecco moltiplicarsi i commenti: “Auguri 100 anni e a presto in libertà zu toto”; ” zio toto…baciamo le mani”; “Tanti auguri zio Totò… speriamo la tua libertà…”; “Tanti auguri zu totó ..uno 10 100 1000 di lei cene vorrebbero..” . E ancora: “Qua c’è qualcuno che parla assai siete tutti bravi a scrivere dei commenti Inutili su Totò Riina Parlono troppo perché è dentro e giustamente non può fare niente. Torinese del **** mettici pane in bocca . Sinceri auguri Zu Totò vogliamo la tua libertà“; “Auguri …..zio ti farei presidente della repubblica.!!!”.
C’è anche chi offre una spiegazione per gli auguri. “Tanti auguri. E ci Tenco a spiegare meglio criminale come tè che politico corotto! Tanti auguri zio Totò quannu rici tu assistemi sti curnuti ri politici…”. Poche le voci fuori dal coro. “Voglio vedere – si legge in un comment – se avesse ammazzato dei vostri familiari se gli fareste ancora gli auguriteste di cazzo”: “”Auguri di che? Sto **** ci deve marcire in carcere!”.
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Fonte Palermo Today
