Giovanni Brusca lascia il carcere dopo 20 anni di prigionia, così sembra leggendo un articolo pubblicato sul settimanale Oggi. Per chi non lo sapesse Giovanni Brusca è il mafioso che sciolse nell’acido il piccolo Giuseppe Di Matteo. Il bimbo venne rapito il 23 novembre 1993 per poi essere sciolto nell’acido l’11 gennaio 1996 dopo un’estenuante prigionia durata quasi 3 anni. Il sequestro fu deciso da un vertice mafioso composto da Matteo Messina Denaro, Giuseppe Graviano, Leoluca Bagarella e Giovanni Brusca per fermare la collaborazione di Santino Di Matteo il quale indicò ai giudici i mandanti e gli esecutori dell’assassinio del giudice Falcone.
Rimaniamo a bocca aperta leggendo sulle maggiori testate giornalistiche che Giovanni Brusca ex capomafia di San Giuseppe Jato, grazie a un permesso premio, ha trascorso le festività fuori dal carcere romano di Rebibbia, facendovi rientro oggi per partecipare a una videoconferenza per il processo sulla trattativa Stato-Mafia.
Solo una parola VERGOGNA! Ma secondo voi è normale dare un permesso premio? A voi i commenti del caso……