In carcere sono finiti Mustacciolo dello Zwn, Domenico Urrata, di Ficarazzi, e Carmelo Sacco, 26 anni, residente nel rione Brancaccio. Si tratta del nipote di Nino Sacco, considerato un pezzo grosso della nuova mafia che detta legge nel feudo dei fratelli Graviano. Della banda avrebbe fatto parte anche il pugliese Cosimo Landolfa.
In manette, con l’accusa di rapina aggravata, per i colpi alla filiale della Cassa di risparmio di Biella e Vercelli di Valduggia (Vercelli) e alla filiale di Ghemme (Novara) della Banca Intra, sono finiti Nino Mustacciolo, 27 anni, residente in via Costante Girardengo a Palermo, Domenico Urrata, 29 anni, residente a Ficarazzi in piazza San Francesco, Carmelo Sacco, 26 anni, residente a Palermo in via Nicola da Napoli, Cosimo Landolfa, 56 anni di Valduggia(Vc). Le rapine, secondo le indagini, sono state messe a segno il 27 ottobre dello scorso anno. La prima alla filiale di Valduggia aveva fruttato solo 150. Nel pomeriggio il basista Cosimo Landolfa aveva accompagnato i tre siciliani a bordo di una Fiat Stilo alla filiale di Ghemme della “Banca Intra”. Conclusa la rapina Mustacciolo, Urrata e Sacco sono stati accompagnati a Genova per prendere il traghetto “Grandi Navi Veloci” diretto a Palermo.