(ANSA) – PALERMO, 15 APR – Un esposto anonimo arrivato in procura, con tanto di foto, ha segnalato la presenza di un barbiere abusivo nel comando dei vigili urbani di Palermo. Per anni un artigiano è entrato nel comando, è salito all’ottavo piano dove c’è la zona off limits, quella della sala radio, e nel bagno, esposto un cartello con gli orari e il numero del cellulare per gli appuntamenti, tagliava i capelli e faceva la barba ai vigili urbani. Il sindaco Orlando ha chiesto una relazione e annuncia un’inchiesta. Il barbiere Luigi Giudice spiega di essere figlio d’arte: “Sono stato adottato dal comando dei vigili urbani. Sono entrato in quella caserma quando avevo 10 anni. Mio padre Michele era il barbiere della polizia municipale. Sono senza lavoro da un anno e mezzo. Ho due figli. Quello di 9 anni è invalido, mia moglie è casalinga e io devo campare la famiglia”.