Pochi erano i dubbi! Superate alcune difficoltà inizialmente insormontabili ha prevalso, infine, la buona volontà e lo spirito di squadra! Un vero successo! Grazie Ficarazzi! Di fronte alla passione, la tradizione e una certa spiritualità, tanti giovani capaci, hanno valorizzato un evento oramai tesoro e patrimonio da custodire gelosamente a Ficarazzi, la Via Crucis con “ I Personaggi”! Superate indenni le questioni d’incomprensione talune di matrice politica non pochi sono stati gli iniziali malumori. Molti “attori, infatti, usciti prudentemente di scena rispetto alla precedente edizione “Via Crucis 2016” hanno visto vacillare anche il regista Franco Bellanca , per chi non lo sapesse, creando una situazione di stallo imbarazzante per varie ragioni alle quali non è dato sapere!
Ad ogni modo, molti hanno fatto bene a credere esclusivamente alla rappresentazione religiosa e teatrale abbandonando ogni sorta di collegamento a dinamiche estranee al contesto in esame. In tale ambito, conseguentemente, la figura Franco Bellanca seppur inizialmente in bilico e sospesa in un filo di rasoio, alla fine emerge positivamente sottendendone in pieno la consolidata “leadership” del regista amatoriale ficarazzese e la squadra che lo ha incondizionatamente seguito.
Strategica non dimentichiamolo, la “Ragion di Stato” ed il buon senso in cui il primo cittadino Paolo Francesco Martorana, il quale, per il bene del paese unitamente a padre Salvatore la Sala con adesioni a seguito hanno fortemente voluto chiudere il cerchio riunendo pacificamente le forze. Una lezione e una riflessione per tutti! Nella vita una soluzione si trova sempre! Basta volerlo! Ritenevo ragionevolmente necessario fare questa premessa chiarificatrice soprattutto per rispetto, anche, ai non pochi punti interrogativi che hanno visto fuori dalle scene quest’anno alcune figure. Chi, infatti, per ragioni personali e chi, tra l’altro, allontanatesi per motivazioni oscure come Piero Valenti magari attore non protagonista, cosi come gli altri ficarazzesi dilettanti animati di buona volontà ed entusiasmo. Questi, a parere personale, poteva essere inserito magari un altro ruolo dell’ambito scenico e lo stesso Franco Bellanca , in cuor suo avrebbe, forse, voluto consegnargli una parte diversa magari autorevole vista anche la particolare personalità. Rimane, tuttavia, un fatto certo ovvero il dispiegarsi felice delle vicende. L’evento “Via Crucis 2017” trova il suo caposaldo nel gioco di squadra. E’ quello che, ovunque, paga sempre! Ne era consapevole, tra l’altro, il “machiavellico” e abile Paolo Francesco Martorana , primo cittadino e la stessa pubblica amministrazione locale a riunire insieme le forze trovando una sinergia strategica grazie anche alla presenza coinvolgente, questa volta, del sacerdote Padre La Sala. Valore aggiunto, inoltre, la figura dietro le quinte dell’”ancella romana” ed elegante Maria Grazia Pillitteri, consulente del sindaco capace di rinsaldare attriti e creare attorno armonie consensi affettuosamente approvate dall’’associazione culturale “La Cometa”. Non è stato difficile, pertanto, allo stesso Franco Bellanca, inizialmente criticato, per diverse e sconosciute ragioni, recuperare la naturale “leadership” superando cosi diffidenze, lo stato iniziale d’inadeguatezza e disorientamento tradottosi, infine, in un successo ampiamente riconosciutogli. Un premio alla passione, al metodo e una grande professionalità. Conseguentemente, il resto si è snodato nel modo più naturale, la “Via Crucis 2017 ed “I personaggi” hanno evidenziato momenti di profonda spiritualità, riflessioni personali e tanta gioia non ultimo, il forte spirito di appartenenza al territorio al quale i tanti giovani e cittadini ficarazzesi hanno sentitamente partecipato. Molte altre persone giunte da fuori hanno apprezzato la manifestazione teatrale e religiosa seguita, non dimentichiamolo, anche dai tanti emigrati ficarazzesi oltreoceano. Momenti suggestivi e di alta qualità scenica che hanno trovato culmine in varie scene rappresentative ed i suoi “personaggi” che seguiteremo a raccontare in articolo separato.
Articolo di Franco Comparetto
Foto Filippo Iaria