L’estate porta con sé temperature piuttosto proibitive e guidare diventa particolarmente stressante. Per fortuna esiste l’aria condizionata, che aiuta a combattere il calore e rinfresca l’auto. Un’abitudine che hanno molti guidatori è quella di far raffreddare l’abitacolo, lasciando il motore acceso qualche minuto prima di partire. Un passo fondamentale per mettere in moto l’aria condizionata ma anche illegale: esiste un articolo del Codice della Strada che punisce questo comportamento.
Sostare col motore acceso è reato. L’articolo 157 comma 7-bis punisce i guidatori che fermano l’auto e lasciano il motore acceso. Nello specifico, la norma prevede che durante la sosta il motore dell’auto deve essere spento, in caso contrario si va incontro ad una multa da 216 a 432 €. La legge serve prima di tutto a tutelare l’ambiente: sostare con motore acceso contribuisce ad immettere nell’atmosfera gas di scarico “inutili” dato che non sono rilasciati durante la marcia. Il divieto è relativo esclusivamente alla sosta e non alla fermata: nel secondo caso ci si ferma temporaneamente per far scendere passeggeri o per operazioni che richiedono poco tempo.
Una legge giovane. Durante i mesi estivi le temperature toccano quote piuttosto elevate e in alcune località italiane si va facilmente oltre i 35 gradi. Sostare col motore acceso aiuta a raffreddare l’abitacolo prima di partire. La norma riguarda le vetture ferme con motore acceso in qualsiasi periodo, quindi è valida anche quando si fa riscaldare l’auto in inverno. La legge punisce chi immette nell’aria gas di scarico non legati alla marcia. Tale reato fu introdotto nel 2007 tramite un decreto legge ma, afferma laleggepertutti.it, le forze dell’ordine generalmente chiudono un occhio su questo tipo di comportamenti ed il numero di contenziosi legati ad essi è piuttosto limitato.