Gaetano Armao resta fuori dal Listino di Musumeci, Micciche’ prima annuncia la rottura ma poi cede. Una scintilla ieri per la prima lite del centro destra che va avanti da giorni quando lo stesso Musumeci aveva comunicato gli Assessori.
Una vigilia all’insegna delle fibrillazioni, quella che precede la presentazione delle liste e dei listini dei candidati alle elezioni regionali del 5 novembre. Un obbligo cui si potrà ottemperare dalle ore 9 del 5 ottobre alle ore 16 del giorno successivo. Le liste circoscrizionali vanno presentate all’ufficio elettorale insediato presso il Tribunale del capoluogo di provincia; i listini che sono capeggiati dai candidati alla presidenza della Regione, dovranno essere depositati all’ufficio elettorale centrale, istituito presso la Corte d’appello di Palermo.
E proprio sui candidati da inserire nel “listino” di ogni schieramento, si è scatenata una vera e propria battaglia, sia nel centrosinistra che nel centrodestra. Un braccio di ferro, sarebbe in corso in queste ore tra il candidato alla presidenza della Regione, Nello Musumeci, e Gaetano Armao, assessore all’Economia e vice presidente della Regione “in pectore”, che aveva accettato, benché sponsorizzato da Silvio Berlusconi in persona, di fare un “passo di lato”, per evitare la frantumazione della coalizione, lasciando via libera a Musumeci. Armao, riteneva scontata la sua presenza nel “listino” che avrebbe dato legittimazione politica al “tandem” che era sto deciso con Berlusconi. Negli ultimi giorni, però, sarebbero in corso manovre per escluderlo dalla “lista regionale”.
I sei candidati che verrebbero eletti in caso di vittoria di Nello Musumeci sono: Micciche’, Grasso, Savarino, Turano, Di Mauro e Amata.