Dopo la chiusura di ieri della discarica di Trapani ecco arrivare cattive notizia per i cinquanta comuni che scaricano a Motta Sant’Anastasia a Catania. «Notizie preoccupanti da Ecoambiente la ditta che si occupa dello smaltimento dei rifiuti provenienti da 50 comuni del palermitano. La società ha comunicato ai Comuni, per le vie brevi, che a seguito del rifiuto di Oikos, la spa che gestisce i rifiuti a Motta Sant’Anastasia, nel far conferire presso la discarica catanese, si è nell’impossibilità, a partire da oggi di effettuare il servizio di raccolta rifiuti indifferenziata. «Abbiamo predisposto una nota mediante pec indirizzata anche a tutti gli organi competenti maggiormente esplicativa di quanto accaduto» – dicono da Ecoambiente – «Siamo dispiaciuti e ci stiamo adoperando per la soluzione del problema con l’aiuto della Regione».
Oggi il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, vola a Roma per confrontarsi con il governo sull’emergenza rifiuti in Sicilia.
Le idee sono poche e confuse. Si aspetta che diventi operativo il nuovo assessore, Pierobon, che tutti guardano come ad una specie di mago calato dall’alto, ma sarà una sfida quasi impossibile.
Musumeci va con una proposta vecchia: aumentare le discariche. O meglio, aumentare la loro capacità. Ciò per evitare di spedire i rifiuti all’estero, che per i siciliani sarebbe un salasso da 100 milioni di euro.
> «Attendiamo sviluppi dei quali vi terremo aggiornati».