In tanti hanno festeggiato il nuovo anno a letto, con l’influenza. Le cronache parlano di assalto agli ambulatori dei medici e ai pronto soccorso in varie città in Liguria, Toscana, Campania. L’influenza di quest’anno sembra dunque particolarmente aggressiva: «Quella corrente è caratterizzata dalla circolazione di un numero elevato di virus, e di conseguenza da un’alta intensità».
Nell’ultima settimana del 2017 e la prima del 2018 c’è stato un brusco aumento dei casi: ad ammalarsi sono state circa 12 persone ogni mille assistite (29 su mille tra i bambini sotto i cinque anni), un tasso nettamente superiore a quello della stagione passata e tra i più alti degli ultimi anni. Nel 2009-2010 il picco dell’incidenza fu 12,9 per mille e nel 2004-2005 raggiunse il 14,6 per mille.
Serve il riposo. È meglio (per tutti) stare a casa se si è malati, e finché non si è del tutto guariti..