Musumeci riceve i 50 sindaci per emergenza rifiuti nel palermitano… Pierobon l’assessore designato ai rifiuti

Ieri mattina cinquanta sindaci della provincia di Palermo sono stati ricevuti dal Presidente Nello Musumeci per scongiurare un inevitabile aumento delle tasse sui rifiuti.

Ad accendere i riflettori sulla problematica il Sindaco di Ficarazzi che hanno spinto su un’azione ferma e decisa del Presidente della Regione Nello Musumeci che già prima di  Natale, aveva annunciato l’intenzione di chiedere l’intervento del governo nazionale e invocando poteri straordinari.

Come anticipato sabato dal Sindaco di Palermo si va verso una autorizzazione in deroga per consentire alla sesta vasca di Bellolampo, di continuare a ricevere rifiuti in attesa della rapidissima predisposizione di una settimana vasca.
Ogni giorno che passa è un aggravio per le casse dei nostri comuni e speriamo che questa emergenza duri il meno possibile.
Finalmente torna il dialogo fra i sindaci e la Regione e questo è già un importante segnale positivo. Si è parlato di strategia dell’emergenza ma anche di strategia a medio e lungo termini, non si può risolvere il problema risolta in 40 giorni dopo 20 anni di ritardi. Giovedì Musumeci sarà a Roma per chiedere misure ordinarie e straordinarie per poter tornare alla normalità. Nello Musumeci ha ribadito che il ruolo della Regione sarà quello di programmazione e regolazione, la gestione dovrà essere affidata ai territori, come prevede la legge”

Durante la riunione Nello Musumeci ha ribadito l’intenzione di nominare, nel frattempo il nuovo assessore regionale ai rifiuti per la cui scelta sembra protendere per un sì’ alla proposta avanzata dall’Udc che chiede di utilizzare il tecnico veneto Alberto Pierobon che potrebbe insediarsi a fine mese.

I sindaci-concludono-possono dare il contributo decisivo di chi opera quotidianamente sul campo tra indefinibile confusione normativa e legislativa, esigenza di contenere i costi all’utenza e necessità di garantire un servizio decoroso ai cittadini. Bisogna mettere un punto al caos rifiuti e i Comuni vogliono essere messi nelle condizioni di fare la propria parte.”

I comuni interessati sono da Alcamo a Bagheria, da Monreale a Termini Imerese, da Cefalù e Carini a Sant’Agata Militello la lista è lunga: ne fanno parte anche Altavilla Milicia, Altofonte, Balestrate, Baucina, Belmonte Mezzagno, Bolognetta, Borgetto, Campofelice di Fitalia, Campofiorito, Camporeale, Capaci, Carini, Casteldaccia, Castellammare del Golfo, Contessa Entellina, Corleone, Ficarazzi, Giardinello, Isola delle Femmine, Lercara Friddi, Marineo, Misilmeri, Mistretta, Montelepre, Palazzo Adriano, Partinico, Piana degli Albanesi, Prizzi, Roccamena, San Cipirello, San Giuseppe Jato, Santa Cristina Gela, Santa Flavia, Terrasini, Torretta, Trabia, Trappeto, Ventimiglia di Sicilia, Vicari, Villabate, Villafrati.

Carmelo Pantano

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