Quando le parole sono pietre possono ammazzare chiunque, anche coloro che pensano di essere immuni, sono pericolose per ogni cittadino,sono pericolose per la democrazia….. Quando vedete le parole usate come pietre, contrastatele, denunciate chi vuole ammazzare ogni tipo di diversità, contrastate le fakenews che non inquinano solo la persona aggredita, inquinano l’anima e la vita di ciascuno di noi…..
A volte nel web c’è molta aggressività, ci nascondiamo nel web e diamo atto a tanta impulsività ed è come se il web non frenasse l’impulsività dell’uomo….. Quante calunnie, quante cattiverie e allora prendere coscienza che quello che scriviamo equivale ad una pietra, la nostra parola equivale a prendere una pietra…. Non scrivere degli altri quello che non vorresti scritto su di te…
Su questo tema “Le parole non sono pietre”. Per contrastare il pericoloso diffondersi dei discorsi d’odio nella comunicazione, per dire no all’imbarbarimento del dibattito pubblico, per mettere in rete fra loro tutte le voci che vogliono fermare questa spirale, sabato 6 ottobre nella Sala Stampa della Basilica di San Francesco si è tenuto un incontro promosso da Articolo 21, Sacro Convento di Assisi, Ordine dei giornalisti, Fnsi, Usigrai, Tavola della Pace.