Martedì 26 marzo, a Palermo, verrà ufficialmente presentata la prima edizione del Giro di Sicilia, frutto dell’imponente accordo tra Rcs e Regione siciliana: un pacchetto da quasi 11 milioni di euro per l’organizzazione triennale della corsa a tappe isolana e per il passaggio del Giro d’Italia nel 2020 e 2021, con l’idea di far partire l’edizione ’21 proprio nell’Isola. Il passaggio da Ficarazzi vedrà impegnati i cicl isti nella seconda tappa (4 aprile).
Partenza da Capo d’Orlando, col Mar Tirreno che farà compagnia alla carovana fino a Pollina. Quindi si svolta verso l’interno, cominciando una costante ascesa di 30 chilometri che culminerà col Gran Premio della Montagna posto ai 1090 metri di Geraci Siculo. I ciclisti resteranno in quota fino a Caltavuturo, per poi cominciare la discesa che li porterà a rivedere il mare all’altezza di Termini Imerese.
Qui il percorso ritornerà ad essere pianeggiante e il gruppo passerà da Trabia, Altavilla Milicia, Bagheria e Ficarazzi fino a giungere aPalermo. Un tappone di 236 chilometri che potrebbe anche vedere l’arrivo nel capoluogo di Regione di una classica fuga da lontano, viste le asperità non indifferenti poste proprio al centro del percorso.