Sono quattro le vittime accertate dell’esplosione del deposito di fuochi d’artificio avvenuta nel pomeriggio di oggi, mercoledì 20 novembre, a Barcellona Pozzo di Gotto, nel messinese. Altre tre persone, come riferiscono i Vigili del fuoco, sono rimaste ferite e trasportate con ustioni gravi a Palermo e Catania.
Una delle vittime, Venera Mazzeo, di 71 anni, ed era la moglie del titolare. Una esplosione fortissima. Nella zona si è sentito un boato e subito dopo un altro più forte, che si è udito fino al comune limitrofo di Milazzo. Le cause dello scoppio, avvenuto nella fabbrica di articoli pirotecnici di Vito Costa e dei figli, sono in corso di accertamento. I vigili del fuoco hanno spento l’incendio.
È stato recuperato in vita uno dispersi nell’esplosione. Indagini C’erano dei lavori di saldatura in corso poco prima della esplosione del deposito di giochi pirotecnici. È quanto emerge dalle prime indagini coordinate dal Procuratore di Barcellona, Emanuele Crescenti. «C’erano degli operai di una ditta esterna che stavano facendo lavori di saldatura», si limita a dire Crescenti. Ma sono diverse le ipotesi al vaglio degli inquirenti.