62 Sagra della Ricotta Epifania a Sant’ Angelo Muxaro.
Torna, come ogni anno per l’Epifania, Ia Sagra della ricotta di Sant’Angelo Muxaro. Appuntamento che apre di fatto, il calendario degli eventi nei Sicani per il nuovo anno. La manifestazione, che giunge alla sua 61^ edizione, ha lo scopo di valorizzare uno dei prodotti di punta dell’entroterra agrigentino e al contempo di essere un volano per la promozione turistica integrata dei Sicani.
Ci si sveglia di buon mattino al suono delle campanelle delle pecore che girano per le strade del paese, mentre in piazza si inizia a preparare la ricotta proprio come si faceva una volta: su tre grossi blocchi di pietra viene appoggiata una grande pentola che bolle sopra della legna accesa e sotto l’occhio vigile del pastore che mescola ininterrottamente.
La piazza viene pervasa da fumi, odori e sapori e quando la ricotta è pronta, visitatori possono avvicinarsi per assaggiarla.
…inizia la fila per la distribuzione della ricotta, che a dire il vero è solo uno dei prodotti che ritroveremo sul vassoio, assieme al “muffulettu cu a ricotta, al cannolo, al formaggio pecorino, alla toma e a un bicchiere di vino.
Fanno da cornice all’evento, stands di aziende siciliane che vendono i loro prodotti artigianali.
Nel primo pomeriggio giungono in paese Nardu e Ribberiu, due pastori in costume tradizionale che portando in giro per il paese il loro asino e il loro gregge, danno vita ad una farsa comica: un susseguirsi di insulti, cadute, scenette grottesche, liti sotto gli occhi infastiditi del loro padrone, U Camperi.
Dopo aver girato le vie del paese si ritorna in piazza, dove i due pastori, finiti i mestieri della giornata, provano ad andare a letto, ma sono svegliati dall’angelo del Signore che annuncia loro che in una povera capanna è nato il Bambin Gesù. Tutti volgono lo sguardo alla grotta, simulata su un palchetto in un angolo della piazza, lì tante bambine vestite in candide vesti, le Verginelle, recitano lodi al Signore.
Nel primo pomeriggio, nei cortili adiacenti a Piazza Umberto, dimostrazioni culinarie “arriminata” e “cubaita” a cura delle massaie del borgo.
Ore 18.00 circa la folla accompagna il Bambino Gesù in Chiesa.
Dopo la celebrazione della Santa Messa e la Processione, concerto di Natale del “Quartet Folk. La serata si conclude passeggiando tra bancarelle assaggiando prodotti tipici, grigliate di carne e altri prodotti, intrattenere mento musicale
Durante la giornata, inoltre, e’ possibile visitare il “MuSam” ( museo archeologico santangelese e il presepe di un artigiano locale).