L’Italia ferma tutto il Paese. Nuove misure ancora più restrittive entrano in vigore in tutta Italia. Lo ha annunciato con una diretta facebook il presidente del Consiglio Giuseppe Conte dopo una giornata di incontri e confronti. Un nuovo decreto è in arrivo ed entrerà in vigore molto presto comunque prima della riapertura delle attività di lunedì. Il virus continua a corree allora il Paese si ferma così come nel pomeriggio avevano deciso di fare già Lombardia e Piemonte.
Stop a qualsiasi attività che non sia assolutamente essenziale. Il lavoro deve essere svolto esclusivamente in smart working. Si fermano i cantieri, si fermano le fabbriche. si fermano gli studi professionali.
“I supermercati restano aperti e lo saranno anche in seguito – ha detto il Premier – non c’è necessità di nessuna corsa all’accaparramento di beni di prima necessità. Non abbiamo imposto nessuna chiusura ai supermercati e nemmeno alcuna riduzione degli orari e giornate di stop. Allo stesso modo resteranno aperte Farmacie, parafarmacie, poste, banche, sistema dei trasporti”.
Funzioneranno le industrie farmaceutiche e per la produzione di presidi di protezione come le mascherine che sono indispensabili. Aperte le aziende della filiera agro alimentare. Tutto il resto chiude per contenere ulteriormente il contagio che corre ancora troppo.
La decisione è arrivata al termine di una giornata di assedio al Presidente del Consiglio. I sindacati, i governatori del Nord e anche molti di quelli del Sud, il M55 e le opposizioni
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