Questo è un periodo molto duro per le tasche di ogni cittadino. Tra le spese da sostenere una buona quoto sono le tasse locali, la più pesante della quale è senza dubbio la Tari.
La soluzione per aiutare le famiglie ad organizzare meglio le proprie economie è rappresentata dalla possibilità offerta con il regolamento dei tributi comunali della rateizzazione delle imposte che il contribuente deve al comune.
Ne abbiamo parlato con l’assessore al ramo Biagio Saverino.
Assessore Saverino, lei ha una delicata delega in questo periodo: al bilancio. Il nostro comune è in dissesto come ben sappiamo e le tasse comunali sono al massimo, come pensate di aiutare le famiglie ficarazzesi?
Il consiglio comunale ieri ha votato il regolamento per la rateizzazione delle entrate tributarie, una introduzione importante in seno al settore tributi che permetterà alle famiglie, in base ai debiti che ha contratto con l’Ente Comunale, di potere rateizzare fino a 72 rate. Questo è un aiuto concreto verso quei cittadini che non hanno potuto pagare i tributi locali per diversi motivi.
Una proposta interessante è arrivata dalla dottoressa Cascio, ieri al consiglio comunale. Come intendete muovervi per una riduzione della TARI ai commercianti colpiti dalla crisi covid.
La dottoressa Cascio ha toccato un tema che l’Amministrazione stava valutando dopo l’entrata in vigore del DL Rilancio. Abbiamo nei giorni scorsi dato mandato all’ufficio Tributi di procedere alla quantificazione del “minor gettito” che si genererà dall’applicazione della riduzione, della parte variabile della tariffa, delle unità non domestiche, in base al periodo di chiusura imposto dai vari DPCM che si sono susseguiti dall’8 marzo in poi.
Partendo da questi dati stiamo ragionando per trovare la copertura finanziaria poiché ad oggi non esiste un fondo specifico per minor gettito TARI.
In questo senso vi giungono aiuto dallo Stato e dalla Regione?
I soldi che arrivano dallo stato non sono sufficienti a coprire le minori entrate riscosse. Dobbiamo cercare di sterilizzare l’impatto del “Covid-19” sul sistema “socio-economico locale”, ma ricordiamoci che siamo un Ente in dissesto.
Nonostante questo metteremo in campo tutte le azioni e gli strumenti che sono a nostra disposizione per aiutare i nostri cittadini – sia che siano persone fisiche o giuridiche.