Palermo in zona rossa: adesso è ufficiale. Dopo ore di attesa, richieste da parte del sindaco, dati aggiornati sull’endamento epidemiologico in città , il presidente della Regione, Nello Musumeci ha emanato l’ordinanza che avrà validità dalla mezzanotte di oggi e fino al prossimo 14 aprile compreso.
Una decisione sofferta, trapela da ambienti a lui vicini, ma necessaria per frenare l’impennata di contagi che comunque non riguarda solo Palermo ma tutta la provincia. Gli ospedali, inoltre, registrano un numero di ricoveri da piena emergenza. Le misure sono state adottate a seguito della richiesta del sindaco di Palermo di disporre provvedimenti maggiormente restrittivi rispetto all’attuale “zona arancione” e dopo la relazione del Commissario ad acta per l’emergenza Covid dell’area metropolitana di Palermo.
Cosa si potrà fare da mercoledì
È vietato uscire da casa, se non per “comprovati motivi di lavoro, salute o necessità ” da autocertificare. Divieto di spostamento dunque all’interno del proprio comune e ovviamente anche all’esterno o fuori regione, sempre che non sia giustificato e certificato. Le passeggiate sono consentite solo nei pressi delle proprie abitazioni. È sempre consentito il transito, in ingresso ed in uscita, dal territorio comunale per il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza; è vietato, in ingresso ed in uscita, il transito per raggiungere le seconde case (abitazioni non principali). È permesso il transito, in ingresso ed in uscita, dal territorio comunale per gli operatori sanitari e socio-sanitari, per il personale impegnato nella assistenza alle attività inerenti l’emergenza, per l’ingresso e l’uscita di prodotti alimentari, sanitari e di beni o servizi essenziali, raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti. Rimane consentito il transito, in entrata ed in uscita, per garantire le attività necessarie per la cura e l’allevamento degli animali e le attività imprenditoriali non differibili connesse al ciclo biologico di piante.
Scuola
Nell’ordinanza firmata dal presidente Nello Musumeci “trovano applicazione nel comune di Palermo le disposizioni nazionali per le zone rosse”. Anche alle scuole si applicheranno le disposizioni nazionali quindi, l’ attività scolastica e didattica sarà in presenza solo fino alla prima media compresa. Per tutte le altre attività scolastiche è prevista la Dad. Al momento, dunque, i nidi, scuola dell’infanzia, primaria e prima media saranno in presenza, a meno che il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, decida ulteriore ordinanza e ne disponga la chiusura.
Negozi
Chiusi i negozi di calzature e abbigliamento (tranne quelli per bambini) e i centri commerciali, aperti i negozi di generi alimentari, le edicole e altri beni di prima necessità , dalle farmacie alle tabaccherie ai prodotti di elettronica e le librerie. Asporto e domicilio in bar e ristoranti, il primo solo fino alle 18.
Altre attivitÃ
Stop ai mercati, a parte quelli di prodotti alimentari. Niente parrucchieri né barbieri. I cinema, i teatri, le palestre e le piscine restano chiusi come avviene ormai da mesi.
Gli ultimi dati relativi alla città di Palermo
Stamattina, l’ufficio statistica del Comune di Palermo, aveva diffuso la notizia che sulla base dei dati provvisori trasmessi dal Commissario per l’emergenza Covid-19, nel Comune di Palermo il numero dei nuovi positivi nella settimana dal 30 marzo al 5 aprile è pari a 1763, pari a 275,2 per 100 mila abitanti. Ieri, con riferimento alla settimana dal 28 marzo al 3 aprile, era pari, invece, a 251,3.
Ospedali in emergenza
Il boom di contagi a Palermo e provincia ha avuto come immediato effetto l’intasamento degli ospedali. I pronto soccorso Covid dell’ospedale Cervello, di Termini Imerese e di Partinico sono ormai pieni. L’indice di sovraffollamento al Cervello è arrivato al 155%, ma anche a Partinico, dove nelle ultime ore sono state dirottare diverse ambulanze, i posti letto disponibili sono sempre meno.
La richiesta del sindaco Leoluca Orlando
Ieri pomeriggio, il sindaco di Palermo aveva chiesto al governatore della Sicilia misure più severe. “I dati dell’andamento epidemiologico in città , al momento forniti dagli uffici tecnici e pubblicati sul sito della protezione civile nazionale, sono preoccupanti – aveva detto -. Ho chiesto, dunque, al presidente della Regione Nello Musumeci di adottare le misure più restrittive e di farsi carico, con il governo nazionale, dei ristori per le attività economiche. Non si scherza con la vita delle persone”.